10.06.2024
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Zona Economica Speciale ZES – decreto attuativo

 

In data 20 maggio 2024 è stato firmato il decreto attuativo del credito d’imposta per le imprese che investono nella ZES (Zona Economica Speciale) Unica del Mezzogiorno.

Dal 12 giugno al 12 luglio 2024, le imprese interessate devono comunicare all’Agenzia delle Entrate l’ammontare delle spese ammissibili sostenute dal 1° gennaio 2024 e quelle previste fino al 15 novembre, termine ultimo per accedere all’incentivo. Un successivo provvedimento dell’Agenzia delle Entrate definirà il modello di comunicazione.

REGIONI INTERESSATE DAL CREDITO D‘IMPOSTA ZES UNICA: CAMPANIA, PUGLIA, BASILICATA, CALABRIA, SICILIA, SARDEGNA, MOLISE, ABRUZZO. 

Il credito è rivolto a tutte le imprese (italiane e straniere) che effettuano investimenti nella ZES Unica, purché non in stato di liquidazione, scioglimento o difficoltà finanziaria. Le strutture produttive devono essere ubicate nelle regioni sopra indicate.

Possono accedere al credito tutte le imprese, indipendentemente dalla forma giuridica e dal regime contabile, che sono già presenti o che intendono insediarsi in queste zone. Le aziende devono mantenere la loro attività nelle aree d’impianto – ubicate nelle zone assistite – per almeno cinque anni dopo il completamento dell’investimento. L’investimento minimo richiesto è di 200.000 euro, mentre il massimo è di 100 milioni.

INVESTIMENTI AGEVOLABILI

  • Facenti parte di un progetto di investimento iniziale, che consiste nella creazione di nuovo stabilimento, diversificazione della produzione, ampliamento della capacità produttiva di uno stabilimento esistente ovvero nell’acquisizione di attivi appartenenti a uno stabilimento chiuso o in via di chiusura (art. 2 punti 49, 50 e 51, del regolamento UE n. 651/2014);
  • Acquisto – anche mediante contratti di locazione finanziaria – di nuovi macchinari, impianti e attrezzature varie destinati a strutture produttive già esistenti o che vengono impiantate nel territorio agevolato;
  • Acquisto di terreni e all’acquisizione, realizzazione o ampliamento di immobili strumentali realizzati dal 1° gennaio 2024 al 15 novembre 2024 ed entro un limite massimo del 50% del valore complessivo dell’investimento agevolato.

CUMULABILITA‘ DEL CREDITO DI IMPOSTA ZES UNICA CON ALTRI INCENTIVI

  • Dal momento che il credito d’imposta ZES Unica è riconosciuto nei limiti massimi stabiliti dalla Carta degli Aiuti a finalità regionale 2022-2027, non è possibile il cumulo sulle stesse spese con altri strumenti agevolativi in regime di esenzione quali la Nuova Sabatini o il nuovo credito d’imposta 5.0.
  • È, invece, possibile il cumulo con i crediti d’imposta sui beni strumentali materiali ed immateriali 4.0 – essendo questi ultimi norme fiscali a carattere generale – a condizione di non superare i costi effettivi sostenuti.

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